Linux



Linux è una famiglia di sistemi operativi di tipo Unix-like aventi la caratteristica comune di utilizzare come nucleo ilkernel Linux. Molte importanti società come: IBM, Sun Microsystems, Hewlett-Packard, Red Hat, Canonical e Novell hanno sviluppato e sviluppano un sistema Linux. Grazie alla portabilità del kernel Linux sono stati sviluppati sistemi operativi Linux per un'ampia gamma dicomputer, dai personal computer, ai cellulari, dai tablet computer e console, ai mainframe e ai supercomputer ed esistono sistemi Linuxinstallabili anche come server. Il suo sviluppo è sostenuto da un'associazione senza fini di lucro, ovvero la Linux Foundation. Linux, in realtà, è il nome del kernel sviluppato da Linus Torvalds a partire dal 1991 che è stato utilizzato come base per la realizzazione di vari sistemi operativi, in particolare molti progetti open source hanno scelto di sviluppare sistemi operativi con kernel Linux e software sviluppato dalprogetto GNU, tutti questi sistemi vengono però comunemente chiamati con il nome del loro kernel (Linux) senza specificare di che tipo è il resto del software utilizzato. L'utilizzo della parola Linux è da attribuire a Ari Lemmke, l'amministratore che rese per primo disponibile Linux su Internet via FTP il 17 settembre 1991[7]. In particolare, Linux era il nome della directory, la pub/OS/Linux, in cui risiedevano i file del nuovo sistema operativo. Il nome scelto da Torvalds e che durò per sei mesi era Freax, ovvero Freaks con la x d'ordinanza. Secondo Richard Stallman, fondatore del progetto GNU, e secondo la Free Software Foundation, la dicitura Linux (senza prefisso "GNU/") per i sistemi operativi che utilizzano software GNU sarebbe erronea, in quanto il nome Linux è attribuibile al solo kernel e il sistema, strutturato a partire dai componenti dell'originale progetto GNU, dovrebbe più propriamente chiamarsi GNU/Linux. Secondo altri e secondo l'uso della maggior parte degli utenti e degli sviluppatori e delle società coinvolti nello sviluppo del sistema operativo e del software ad esso collegato, il nome Linux è ormai divenuto sinonimo di sistema "Linux based", cioè di sistema basato sul kernel Linux. Sebbene non sia insostituibile per questo scopo, è anche il sistema operativo più comunemente usato per eseguire Apache, MySQL e PHP, i software alla base della maggior parte dei server webdi tutto il mondo. Le iniziali di questi tre progetti, insieme all'iniziale della parola Linux, hanno dato origine all'acronimo LAMP. Con l'evoluzione di ambienti desktop come KDE e GNOME, sono state sviluppate distribuzioni che offrono un'interfaccia grafica simile a quella di Microsoft Windows o di Mac OS X, più vicina alle esigenze degli utenti meno esperti, rendendo il passaggio da un sistema all'altro meno traumatico. Il kernel Linux vede la luce nell'agosto 1991 grazie al giovane studente finlandese Linus Torvalds che, appassionato di programmazione, era insoddisfatto del sistema operativo Minix (sistema operativo unix-like destinato alla didattica, scritto da Andrew Tanenbaum, professore ordinario di Sistemi di rete all'università di Amsterdam), poiché supportava male la nuova architettura i386 a 32 bit, all'epoca tanto economica e popolare. Così Torvalds decise di creare un kernel unix con lo scopo di divertirsi e studiare il funzionamento del suo nuovo computer, che era appunto uno 80386. Inizialmente, Linux (il sistema operativo basato sul kernel programmato da Torvalds) per girare utilizzava, oltre al kernel di Torvalds, lo userspace diMinix. Successivamente, Linus decise di rendere il sistema indipendente da Minix, anche perché non ne gradiva la licenza che lo rendeva liberamente utilizzabile solo a fini didattici e decise, quindi, di sostituire quella parte del sistema operativo col software del progetto GNU. Per fare ciò, Torvalds doveva cambiare licenza e adottare la GPL, che tra l'altro considerava buona per il suo sistema operativo a prescindere dal software GNU stesso. E così la licenza cambiò in GPL. Linux, all'inizio, era un semplice emulatore di terminale scritto in C e assembly, e non aveva bisogno di appoggiarsi a un sistema operativo. L'emulatore di terminale avviava e gestiva due thread: uno per mandare segnali alla porta seriale, uno per riceverli; quando poi Linus ebbe bisogno di leggere e scrivere file su disco, questo emulatore fu esteso in modo che potesse gestire un file system. Lentamente, questo programma si trasformò in un intero kernel in grado di gestire un sistema operativo e Linus iniziò a documentarsi sulle specifiche POSIX, chiedendo assistenza sul newsgroup. La prima versione del kernel Linux, la 0.01, fu pubblicata su Internet il 17 settembre 1991 e la seconda nell'ottobre dello stesso anno. Torvalds preferiva chiamare Freax il kernel a cui stava lavorando ma Ari Lemmke, assistente alla Helsinki University of Technology che gli aveva offerto lo spazio FTP per il progetto (ftp.funet.fi), preferì assegnare alla subdirectory dedicata il nome alternativo di lavorazione Linux. Sin dalla versione 0.01 si poteva compilare e far partire la shell GNU Bash. Fino alla versione 0.10 era richiesto un computer con Minix per configurare, compilare e installare Linux perché quest'ultimo usava il filesystem del sistema sul quale si appoggiava; dalla versione 0.11 poteva essere compilato da Linux stesso. Presto i sistemi Linux superarono Minix in termini di funzionalità: Torvalds e altri sviluppatori della prima ora di Linux adattarono il loro kernel perché funzionasse con i componenti GNU ed i programmi in user-space per creare un sistema operativo completo, pienamente funzionante e libero. Nella primavera del 1992 l'hacker Orest Zborowski riuscì a rendere eseguibile il server X sulla versione 0.12 di Linux. Per far ciò, Orest dovette implementare tutta la struttura degli Unix Domain Socket indispensabili a X Window e quindi un primo livello socket sul quale venne poi costruita tutta l'infrastruttura di rete di Linux. In realtà, il tutto era imbastito in maniera un po' caotica e non era ben integrato all'interno del kernel ma Linus accettò comunque la patch perché con essa era possibile sia utilizzare X, sia utilizzare tale infrastruttura per dotare Linux di uno stack di rete. Entusiasta della novità, Linus rilasciò, dopo la versione 0.13, la versione 0.95, senza pensare a tutti i problemi di sicurezza che la rete avrebbe comportato. Per rimediare alla leggerezza, nei due anni che trascorsero dalla 0.95 alla 1.0, Linus dovette utilizzare sia un ulteriore numero per indicare il livello di patch sia le lettere dell'alfabeto (sino alla versione 0.99.15Z, 0.99 15º livello di patch, revisione Z). Il 12 marzo 1994 il 16º livello di patch del kernel 0.99 divenne Linux 1.0. Fu lo stesso Linus Torvalds a presentare la prima versione stabile all'Università di Helsinki. Con il termine controversia SCO-Linux si fa riferimento ad una serie di cause legali e pubbliche tra la società produttrice di software e sistemi operativi SCO Group ed alcuni utenti Linux. SCO sostenne che gli accordi di licenza con IBM, che donano alcuni codici sorgente per essere incorporati in Linux, violino i diritti contrattuali. Molti membri della comunità Linux non furono d'accordo con SCO e IBM, Novell e Red Hat vinsero il processo contro SCO Group. Nel 2012, Torvalds continua a dirigere lo sviluppo dei kernel, mentre le altre parti dei sistemi Linux sono sviluppate separatamente. Il compito di fornire un sistema integrato, che combina tutte le componenti di base con le interfacce grafiche (come per esempio GNOME o KDE, che a loro volta si basano sulla presenza dell'X Window System) e con il software applicativo, viene ora svolto dalle distribuzioni. Nel 1996 fu scelto come logo ufficiale di Linux unpinguino disegnato da Larry Ewing e ad esso venne dato il nome di Tux come abbreviazione di Torvalds UniX; altre fonti sostengono si tratti dell'abbreviazione di TUXedo, termine statunitense che indica lo smoking, riferendosi alla livrea bianca e nera dei pinguini (che è d'altronde più comunemente paragonata per il suo aspetto al frac, cui il termine tuxedo, pure con diversi significati in vari paesi, non fa mai riferimento). Linux è molto usato soprattutto come server in ambienti di produzione o in dispositivi embedded (PVR, telefoni ecc.) ed ha una discreta diffusione in ambiente desktop (circa l'1% dei PC). Anche l'iniziale ampia diffusione sui netbook ha lasciato il passo a Windows, pur mantenendo una quota di penetrazione significativamente superiore a quella dei pc desktop/notebook. Per quanto riguarda il kernel vero e proprio, Torvalds a settembre 2009 ha dichiarato che esso è diventato "gonfio e grosso" e non più veloce e scattante rispetto a quando l'aveva progettato. Riconosce, però, che questo "ingrassamento" non può essere visto solo come una cosa negativa perché significa che Linux ha molta più compatibilità rispetto al passato. Il kernel Linux costituisce il nucleo dei sistemi operativi della famiglia di Linux. Inoltre è uno dei più riusciti esempi di software open source. Il kernel Linux è stato rilasciato sotto la libera licenza GNU GPL, (insieme ad alcuni firmware con varie licenze) ed è sviluppato da collaboratori di tutto il mondo. Ogni giorno lo sviluppo avviene sfruttando la mailing list di Linux. Il kernel Linux fu inizialmente creato nel 1991 da alcuni studenti di informatica finlandesi tra cui Linus Torvalds, il capogruppo. Linux aumentò in modo repentino i suoi sviluppatori ed utilizzatori che aderivano al progetto del software libero e contribuivano allo sviluppo del nuovo sistema operativo. 

Non esiste un'unica versione di Linux ma esistono diverse distribuzioni (chiamate anche distro), solitamente create da comunità di sviluppatori o società, che scelgono, preparano e compilano i pacchetti da includere. Tutte le distribuzioni condividono il kernel Linux (sia pur in versioni diverse e spesso personalizzate), mentre si differenziano tra loro per il cosiddetto "parco software", cioè i pacchetti preparati e selezionati dagli sviluppatori per la distribuzione stessa, per il sistema di gestione del software e per i servizi di assistenza e manutenzione offerti.

Esistono distribuzioni eseguibili direttamente da CD senza che sia richiesta l'installazione sul proprio hard disk, come Knoppix e derivate: sono chiamate distribuzioni live o desktop CD. Per altre ancora si può effettuare l'installazione dalla penna USB.



Ubuntu



Ubuntu è un sistema operativo GNU/Linux nato nel 2004 , basato su Debian, che si focalizza sull'utente e sulla facilità di utilizzo. Ubuntu è orientato all'utilizzo desktop e pone una grande attenzione al supporto hardware. È prevista una nuova versione ogni sei mesi. Finanziato dalla società Canonical Ltd (registrata nell'Isola di Man), questo sistema è pubblicato come software libero sotto licenza GNU GPLed è quindi gratuito e liberamente modificabile. L'ideatore dell'iniziativa è Mark Shuttleworth, un giovane imprenditore sudafricano diventato sostenitore del software libero al cui servizio ha posto le sue risorse. Ubuntu, infatti, prende il nome da un'antica parola africana (zulu, ma anche xhosa) che significa "umanità verso gli altri", oppure "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti". Il 1º luglio 2005 è nata la Fondazione Ubuntu con un fondo iniziale di 10 milioni di dollari USA[10], il cui scopo è lo sviluppo della distribuzione nel caso in cui Canonical Ltd dovesse cessare le attività[11]. La fondazione è al momento dormiente. Il nome Ubuntu deriva da un antico vocabolo zulu (letteralmente: umanità) diffuso in varie parti dell'Africa meridionale. Il termine viene utilizzato nel detto zulu "umuntu ngumuntu ngabantu", traducibile con "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti". L'obiettivo è portare questa idea nel mondo del software, dando un grande peso alla comunità di utenti partecipanti nello sviluppo del sistema operativo. Ubuntu è una distribuzione Linux basata sull'ambiente desktop GNOME e l'interfaccia utente Unity. È progettata per fornire un'interfaccia semplice, intuitiva e allo stesso tempo completa e potente. I punti di forza di questa distribuzione sono l'estrema semplicità di utilizzo, l'ottimo riconoscimento e supporto dell'hardware, il vasto parco software costantemente aggiornato e una serie di strumenti di gestione grafici che la rendono improntata verso l'ambiente desktop. È corredata da un'ampia gamma di applicazioni libere. Esistono vari strumenti di amministrazione del sistema, ed è possibile gestirli sia separatamente che in maniera centralizzata con l'Ubuntu Control Center, paragonabile al pannello di controllo Windows o alMandriva Linux Control Center o a YaST di OpenSUSE. La versione desktop è stata realizzata per rispondere alle più frequenti necessità di un utente medio, quali navigazione in Internet, gestione dei documenti e delle immagini, svago e comunicazione. Il sistema operativo comprende una suite da ufficio (LibreOffice) per creare e stampare documenti o presentazioni, un internet browser (Mozilla Firefox) per navigare su internet, un client BitTorrent (Transmission), un client email (Mozilla Thunderbird), un client di messaggistica istantanea (Empathy), un gestore delle fotografie (Shotwell), un riproduttore musicale (Rhythmbox), un client per microblogging (Gwibber) e uno strumento per i backup (Déjà Dup). Inoltre offre funzioni più basilari come un editor di testi (gedit), un visualizzatore di documenti PDF (Evince), un lettore multimediale (Totem), un programma per la masterizzazione di CD e DVD (Brasero) e una serie di semplici giochi. È possibile scaricare ed installare gratuitamente e senza alcuna procedura di configurazione oltre 30.000 pacchetti software liberi dell'universo Linux, tramite il semplice ed intuitivo Ubuntu Software Center, tra cui programmi come VLC media player, Inkscape (grafica vettoriale), GIMP (fotoritocco),Pidgin (chat), Blender (grafica 3D), Bluefish (editor HTML), KompoZer (WYSIWYG) e molti altri. Da dicembre del 2011 è possibile cercare i programmi contenuti nei repository ufficiali di Ubuntu ed installarli direttamente dal web, avviando un'istanza di Ubuntu Software Center. Sul sito ufficiale è disponibile una lista di applicazioni che possono rimpiazzare software proprietari usati su altri sistemi operativi, come ad esempioMicrosoft Office o Adobe Photoshop. La distribuzione è tradotta in quasi tutte le lingue occidentali (tra cui l'italiano), orientali e africane. In totale si contano oltre 40 localizzazioni. La traduzione può essere carente su alcuni pacchetti minori oppure può non essere inclusa nel CD di installazione per motivi di spazio. Questo avviene correntemente nella versione italiana in cui l'ambiente rimane parzialmente tradotto. Per completare la localizzazione occorre installare un pacchetto di traduzione. Se si installa da Live CD, i pacchetti di traduzione nella lingua prescelta al momento dell'avvio vengono installati automaticamente durante l'installazione, posto che sia rilevata una connessione internet funzionante. È inoltre possibile scaricare una versione DVD del sistema operativo contenente tutte le localizzazioni disponibili, ovviando quindi la necessità di ottenerle via download (utile per i computer che non dispongono di una connessione alla rete). 

Per quanto attiene all'accessibilità, Ubuntu permette a persone con abilità diverse (per età, cultura o condizione fisica) di usare:

  • Temi ad alto contrasto e lente di ingrandimento virtuale, per persone ipovedenti;

  • Sintetizzatore vocale, per persone ipovedenti o non vedenti;

  • Tastiera virtuale su schermo, per persone impossibilitate a usare una normale tastiera.

Queste caratteristiche possono essere abilitate sulla versione desktop di Ubuntu. I programmi installati vengono gestiti attraverso un sistema centralizzato, detto gestione dei pacchetti, tipica di un sistema operativo Linux. Nello specifico Ubuntu utilizza APT, anch'esso "ereditato" da Debian. Per l'utente questo sistema è trasparente. Esso tiene traccia delle nuove versioni disponibili per ogni programma installato e li aggiorna di conseguenza. Dopo l'aggiornamento non è necessario riavviare il computer, fatta eccezione per eventuali modifiche al kernel (il cuore del sistema operativo). Una caratteristica di Ubuntu, dovuta all'architettura Linux, è la sua resistenza a programmi dannosi come virus, adware, spyware o malware. L'architettura di un sistema operativo Linux lascia, infatti, poca o nessuna libertà d'azione ad un programma nocivo. Anche se un programma nocivo sfruttasse una falla, l'architettura del sistema operativo ne impedirebbe l'utilizzo, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, e il danno rimarrebbe circoscritto nell'home directory dell'utente che ha causato il danno. Inoltre questi programmi dannosi sono generalmente sviluppati per Microsoft Windows, che dispone di una più ampia diffusione. L'utente utilizza un account con permessi limitati. Questo riduce la pericolosità dei programmi installati. Per eseguire compiti amministrativi viene richiesta la propria password per confermare l'operazione. Scegliendo applicazioni libere dai repository ufficiali è impossibile trovare applicazioni malware, dato che l'eventuale codice nocivo verrebbe notato e subito eliminato. Ubuntu è, inoltre, distribuito con un firewall software, Uncomplicated Firewall, che permette di discriminare gli accessi dall'esterno. Ubuntu è basato sul kernel Linux che ha raggiunto da tempo una fase di stabilità. L'utilizzo di questo sistema operativo ha numerosi vantaggi dal punto di vista dell'achiviazione. Ad esempio non soffre di problemi di frammentazione del file system. Tramite la gestione modulare del software l'installazione o la disinstallazione di applicazioni non intaccano un registro di sistema, che rende un piccolo vantaggio nelle prestazione. Il blocco di un'applicazione, nella maggior parte dei casi, non blocca l'intero sistema. Come tutti i sistemi operativi, anche al momento del rilascio Ubuntu presenta un certo numero di bug, che vengono via via risolti seguendo uno schema che va dalla segnalazione del problema fino alla sua risoluzione da parte degli sviluppatori. Ubuntu supporta ufficialmente le piattaforme x86, AMD64 ed EM64T. Il supporto ufficiale della piattaforma PowerPC è stato interrotto a partire dalla versione 7.04, così come quello per le UltraSPARC (dalla versione 8.04 LTS) e affidati al supporto volontario della community. La versione 12.04 di Ubuntu supporta anche l'architettura ARM. In base al tipo di installazione è richiesta anche una connessione ad internet, oppure un lettore CD oppure una scheda madre in grado di far avviare un sistema da chiave USB. La presenza di un processore 64 bit potrebbe richiedere requisiti superiori. In generale inoltre è raccomandata anche la disponibilità di una connessione internet in modo tale da permettere di scaricare gli ultimi aggiornamenti nelle fasi finali dell'installazione. Una scheda video con accelerazione 3D è necessaria invece per l'interfaccia utente Unity, anche se è possibile utilizzarne una sua versione 2D. Infine, per i computer più datati, è anche disponibile una installazione minima del sistema Ubuntu, anche senza alcun desktop grafico. 

Per installare Ubuntu su un computer è necessario scaricare e masterizzare l'immagine iso della versione desiderata Fino al 2011 era possibile anche farsi inviare il CD a casa gratuitamente tramite il servizio ShipIt. Il CD di Ubuntu è presente in tre versioni:

  • CD versione Desktop (un live CD, raccomandato all'utente medio);

  • CD versione Alternate (per PC con meno di 256 MB di RAM);

  • CD versione Server (solo interfaccia a riga di comando).

Tutti questi CD, oltre alla versione DVD (contenente tutti i pacchetti di tutti i componenti), si possono scaricare dal sito ufficiale oppure attraverso la retep2p BitTorrent. Dal sito ufficiale è possibile scaricare anche l'immagine mini.iso, con cui masterizzare un disco contenente solo il software necessario per avviare il download e l'installazione della distribuzione da Internet. Come il CD Alternate, il CD minimale offre solo l'installazione con interfaccia testuale. Con il DVD ed il CD versione Desktop, l'installazione avviene in maniera grafica (se si dispone di almeno 320 MB di RAM) anche su un computer con un sistema operativo già presente (in dual boot), ridimensionando la partizione originale senza perdita di dati. L'installazione avviene con istruzioni initaliano. Durante l'installazione si crea un utente che può amministrare il sistema diventando temporaneamente superutente (detto anche root) inserendo la propria password. Una delle promesse della distribuzione è di avere un sistema desktop pronto all'uso in 25 minuti. Durante l'installazione su un computer in dual boot, è possibile migrare il proprio profilo utente. Si possono importare tutti i dati presenti, compresisegnalibri di Internet Explorer o Mozilla Firefox, documenti, musica e altro.