Apple Macintosh



Macintosh, anche abbreviato Mac, è una popolare famiglia di computer di Apple, Inc. commercializzata a partire dal 1984 e facente uso delsistema operativo Mac OS. Il Mac originale (Macintosh, successivamente chiamato Macintosh 128K) è stato il primo computer con interfaccia grafica e mouse di serie a conquistare un vasto pubblico di utenti e a entrare prepotentemente nel mercato.[1] Con questo grande successo Apple riscattò l'iniziale tiepida accoglienza riservata all'Apple Lisa, il suo predecessore, e dimostrò che l'idea del concetto di scrivania virtuale, che si basava su di una interfacciaWIMP (Windows, Icons, Mouse, Pointer) era vincente. Con questa mossa, Apple riuscì a dimostrare che il paradigma WIMP veniva apprezzato a livello mondiale anche da neofiti o da professionisti che non fossero addetti del settore dell'informatica, che un'interfaccia grafica faceva presa e attirava la curiosità di grandi masse, e che, infine, la semplicità e intuitività del concetto di mouse associato a una GUI desktop (appunto "scrivania" in inglese) apriva finalmente l'informatica domestica, hobbystica e professionale a un pubblico che, fino a quel momento, era stato timido e restio ad avvicinarsi a quel "misterioso" oggetto (così allora veniva considerato) che è il personal computer, visto come strumento di élite e non di uso comune. Il Macintosh, detto comunemente Mac (la Apple non ha mai ufficialmente cambiato il nome della linea di prodotti, ma piuttosto sembra accettare entrambe le versioni), deve il suo nome a una popolare varietà di mela (apple in inglese), la McIntosh. La scelta del nome è attribuita a Jef Raskin, l'esperto di interfacce di computer che ne sviluppò il progetto. 



Come nasce il Mac



Nel 1979 Jef Raskin chiede a Mike Markkula di poter dirigere un piccolo progetto segreto di nome "Annie" che viene ribattezzato da Raskin Macintosh. Raskin voleva realizzare un computer da 1000 dollari con uno schermo e una tastiera integrati, facile da usare. Quando nel 1980 Jobs perde la direzione del progetto Lisa inizia a concentrarsi sul progetto Macintosh di Raskin. Jobs questa volta la spunta, riesce a prendere il controllo del progetto e a far allontanare Raskin dalla Apple. Jobs cerca subito di dare una svolta al progetto trasformandolo in un computer, sempre accessibile, ma anche di "folle bellezza". Il progetto, come il Lisa, si orienta così verso un computer con una GUI o interfaccia grafica, e l'utilizzo del mouse. La differenza tra il Macintosh e gli altri computer a GUI lo Xerox Alto, lo Xerox Star e il Lisa sta nel portare l'interfaccia grafica grezza della Xerox e del Lisa, al sistema desktop con icone che oggi tutti conosciamo. Infatti il team Mac introduce delle novità importantissime, come le icone (disegnate da Susan Kare), la possibilità di avere finestre sovrapposte su più livelli, programmi di disegno e video scrittura che oggi tutti conosciamo. Inoltre viene data tantissima importanza per la prima volta, ai font, sia visualizzati a schermo sia stampati. Nel Mac fanno anche il debutto per la prima volta programmi come Word ed Excel, sviluppati dalla Microsoft appositamente per la Apple (Steve Jobs, Walter Isaacson, Mondadori, 2011; cap. X; pagg. 124-131).



Lancio sul mercato



Il Macintosh costituì l'evoluzione dei precedenti modelli di computer quali Apple II (1977) e soprattutto Apple Lisa (1983, primo computer costruito da Apple a disporre di una GUI e di un mouse, rivolto a un'utenza professionale, ma di successo limitato a causa dell'alto costo). Fu il primo computer di grande successo commerciale ad avere un mouse e un'interfaccia grafica, che per l'epoca erano novità rivoluzionarie. Prima di tale computer solo altre due piattaforme avevano offerto di serie il mouse e una GUI: il Lisa della Apple, del 1983, ma soprattutto lo Xerox Star, presentato nel 1981, un computer veramente all'avanguardia per i suoi tempi e oggi dimenticato dai più. Il Macintosh 128 fu presentato con uno spettacolare spot televisivo durante la pausa pubblicitaria del XVIII Super Bowl il 22 gennaio del 1984[3]. Il famoso spot fu diretto da Ridley Scott e aveva come protagonista un'atleta femminile che gettava un martello contro l'immagine TV a schermo gigante di un dittatore (il Grande Fratello, ispirandosi al tiranno del romanzo 1984 di Orwell, ma alludendo anche all'azienda dominante a quel tempo, IBM). Il primo modello di Mac fu messo in vendita due giorni dopo, al prezzo di 2.495 dollari. Il Macintosh ottenne appena dopo il lancio molto successo, però alla fine del 1984 le vendite si ridussero a meno di 10.000 unità mensili a causa dei limiti hardware. L'assenza di una ventola faceva surriscaldare in modo anomalo il computer, tanto da conquistare il soprannome di "tostapane beige" . Mentre la scarsa memoria, l'assenza di un hard disk interno e la presenza di una sola unità floppy lo rendevano terribilmente lento (Steve Jobs, Walter Isaacson, Mondadori, 2011; cap. XVII; pag. 206). La sua interfaccia grafica usava per la prima volta metafore facili da comprendere, quali il cestino, la scrivania, le finestre, gli appunti ecc. aprendo l'uso del computer anche a persone con limitate conoscenze tecnico-informatiche. Per questo motivo il Macintosh è divenuto unapietra miliare nello sviluppo dell'industria del computer. Nel 1985, la combinazione del Mac con la sua GUI, di Aldus PageMaker e della nuova stampante laser di Apple diedero vita a una soluzione a basso costo per l'editoria e la grafica pubblicitaria, un'attività che sarebbe diventata famosa con il nome di Desktop Publishing (DTP). L'interesse per il Mac esplose, tanto che costituisce a tutt'oggi un diffuso standard presso le tipografie, gli studi di grafica e le aziende editoriali.



La CPU PowerPC



Nei primi anni novanta molti ritenevano che l'architettura RISC delle CPU avrebbe presto superato nettamente la velocità, pure crescente, delle CPU del vecchio tipo CISC (come la serie m68k del Mac e la serie x86 di Intel). Venne annunciata un'alleanza tra Apple Computer, IBM e Motorola allo scopo di sviluppare una nuova serie di CPU RISC, detta PowerPC. Il software esistente per Mac, che era stato scritto per la serie 68000 (compresa molta parte del Mac OS), fu fatto girare sui nuovi modelli dotati di PowerPC grazie a un'emulazione software.



Mac OS X



Nel 2001 il Macintosh fece un secondo fondamentale cambiamento, questa volta nel suo sistema operativo, passando dal vecchio Mac OS al nuovo Mac OS X il cui kernel è basato su Unix.



Il passaggio a CPU Intel



Durante il Keynote del WWDC 2005, Steve Jobs annunciò il passaggio dai processori PowerPC alle CPU Intel. Con sei mesi di anticipo rispetto alle previsioni, il 10 gennaio 2006, durante il tradizionale Keynote del Macworld Expo, Steve Jobs presentò i nuovi iMac e il nuovo MacBook Pro con CPU Core Duo di Intel. Il giorno 7 agosto 2006, dopo soli 210 giorni e ben prima delle aspettative, la transizione ai processori Intel fu completata. Da quel giorno non sono più in commercio sistemi Macintosh con processori PowerPC.



Campagna pubblicitaria Get a Mac



«prendi un Mac» è stato lo slogan di una serie di pubblicità create dall'agenzia pubblicitaria TBWA per la Apple Inc.. La campagna è andata in onda dal 2006 al 2010. Mandati in onda sulle reti televisive di Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda, gli spot diventarono facilmente riconoscibili grazie al fatto che ognuno di questi seguì uno specifico standard: su uno sfondo bianco, un uomo vestito con abiti casual introduce se stesso come un Macintosh gestito da Mac OS X («Ciao, sono un Mac...»), mentre un goffo uomo vestito con un completo e una cravatta si presenta come un personal computer («... e io sono un PC.») - l'allusione è al sistema operativo concorrente Microsoft Windows. Lo scopo era giocare sui difetti di Windows: i titoli degli spot furono, infatti, Virus, Spyware, Restart e altri (si ricorda, per inciso, che le leggi relative alla pubblicità comparativa negli Stati Uniti, sono molto differenti rispetto a quelle italiane). Gli spot sono stati diffusi anche tramite internet.



Innovazioni



Innovazioni introdotte o rese popolari dal Macintosh originale (o dai modelli successivi):

  • Una interfaccia utente grafica

    • le icone, il cestino, una scrivania ecc.

    • L'uso di un mouse (o altri dispositivi di puntamento) nei Personal Computer

    • I concetti di "punta", "clicca" e "trascina" per eseguire azioni con un dispositivo di puntamento

    • Editing di testi e grafica di tipo WYSIWYG ("what you see is what you get", ovvero "ciò che vedi è ciò che ottieni")

  • Nomi di file lunghi, con spazi bianchi e nessuna estensione del file (fino a 31 caratteri con il Mac OS, poi espansi a 255 con il Mac OS X)

  • Il floppy disk da 3.5" di serie

  • Sistema audio integrato nell'hardware (altoparlante compreso).

  • Un design esteticamente piacevole ed ergonomico (migliorato ulteriormente con i modelli successivi, in particolare con l'iMac nel 1998).

  • Lettore CD-ROM, e successivamente SuperDrive, di serie che segnarono la fine del floppy disk col modello iMac del 1998 e l'adozione dello standard USB su tutte le macchine.

  • Videocamera iSight integrata (modello iMac 2005).